Valutazione Psicodiagnostica

Il servizio di psicodiagnosi riguarda la valutazione psicologica e psicopatologica del paziente, attraverso l’utilizzo di una vasta gamma di strumenti di cui il professionista può disporre.

In base al tipo di domanda, allo scopo e al contesto si utilizza lo strumento più adatto: strumenti self-report, interviste strutturate o semi-strutturate, il colloquio clinico oppure batterie di test standardizzate che possono essere di ambito neuropsicologico, proiettivo, test d’intelligenza (es. WAIS, WISC, MMPI, RORSCHACH, etc.).

Tra gli ambiti di applicazione più frequenti c’è quello dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento, della valutazione di problematiche che riguardano l’età evolutiva e la sfera scolastica, la valutazione neuropsicologica nella terza età, per l’individuazione di deficit cognitivi e demenze.

In contesto clinico, la valutazione psicodiagnostica può essere necessaria per comprendere l’origine della sofferenza di un individuo, ma ha senso se inserita all’interno di un percorso terapeutico. La diagnosi infatti non deve ridursi a una semplice etichetta per classificare le persone con difficoltà, ma è un passaggio essenziale per l’organizzazione dell’intervento clinico e del progetto psicoterapeutico.

Nell’ambito dell’età evolutiva la psicodiagnosi ha un valore fondamentale per costruire attorno al minore un piano di studio adeguato ai suoi bisogni e, se necessario, supportato da figure specializzate.

federica

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *