Il caregiver è colui che si prende cura di una persona malata o non autosufficiente, può essere un familiare, oppure un professionista, come nel caso di infermieri e operatori sanitari che esercitano in reparti che prevedono lunghe degenze.

La cura di una persona non autosufficiente è un percorso tortuoso e tormentato, che non ha nulla a che fare con la linearità. Le sofferenze del caregiver sono multifattoriali: derivano infatti dalla difficoltà a comprendere la malattia del proprio caro, dalla fatica in termini fisici, dal sacrificio di tempo che una persona, spesso in età lavorativa, è costretta a compiere per prendersi cura di un familiare. Poi ci sono i costi emotivi, quel prezzo che si paga nel guardare una persona amata e faticare a riconoscerla.

Il servizio di supporto psicologico ai caregiver di persone sofferenti nasce dopo una lunga esperienza maturata nel campo delle demenze. Gli incontri di supporto psicologico  con i familiari di questi anziani è parte integrante del lavoro di cura e presa in carico del paziente affetto da demenza. L’alleanza terapeutica che si può stringere tra operatore sanitario e familiare di riferimento è una vera risorsa nel percorso riabilitativo quando si tratta di persone ricoverate.

Il sostegno psicologico del caregiver assume ancora maggiore importanza laddove la persona non autosufficiente è curata a domicilio, in un contesto in cui tutta la responsabilità della cura è sulle spalle del familiare. In questo caso, lo psicologo può aiutare ad individuare una rete di supporto nel territorio e intrafamiliare, può suggerire strategie per affrontare la giornata e soprattutto può indirizzare l’individuo verso un percorso di risignificazione del tumulto emotivo che una malattia grave può scatenare.