Terapia di Coppia e Sostegno alla Genitorialità

Tutte le  coppie attraversano periodi di crisi più o meno profondi, ma solo alcune decidono di chiedere un aiuto esterno iniziando una terapia di coppia.

La vita di una coppia è molto lunga e sono diversi i momenti in cui si può inciampare: la successione delle fasi della vita a volte ci coglie impreparati e i cambiamenti sfuggono al nostro controllo, la difficoltà di liberarsi del proprio bagaglio familiare, a volte troppo pesante,  l’incapacità di fare i conti con la parte sommersa della relazione…

Inizialmente si cerca autonomamente di trovare una soluzione al malessere, sperimentato da uno o entrambi i partner. Questi tentativi spesso non risultano efficaci e la terapia di coppia è un valido strumento per rendere i partner più consapevoli delle loro dinamiche relazionali che, innescando un “gioco a perdere”, logorano la coppia.

Come ogni percorso psicologico, anche quello con la coppia prevede un primo momento di consulenza, in cui ci si pone gli obiettivi e si imposta il lavoro. Fino ad arrivare a stilare una sorta di contratto di lavoro terapeutico condiviso da tutti e tre gli attori partecipanti alle sedute.

L’aspetto più  significativo riguarda la possibilità che la coppia sperimenti le proprie dinamiche  all’interno di un setting relazionale triadico. Il terapeuta aiuterà a dare significato al malessere di coppia e anche a quello individuale, con l’obiettivo di far ritrovare l’equilibrio perduto.

A volte sono i figli a vivere un momento di difficoltà, che può trovare la propria origine nella fase dello sviluppo particolarmente complicata o in difficoltà familiari e che può anche esprimersi attraverso un sintomo specifico. In questi casi il sostegno alla genitorialità può aiutare la coppia di genitori a sintonizzarsi con la complessità emotiva, affettiva, relazionale o comunicativa dei figli.

federica

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